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  • Immagine del redattoreAle Torrini

10 motivi per cui viaggiare in Corea del Sud

In questi giorni una violenta fase di maltempo ha investito la Corea del Sud e in particolare la regione della capitale Seul . A causa del passaggio del tifone Soulik, molti sono stati i danni a cose e persone (9 i morti accertati al momento). Bombe d’acqua e inondazioni hanno trasformato le strade della capitale sudcoreana in torrenti con l’acqua che, come mostrano i video postati in rete, è entrata nei mezzi di trasporto, negli scantinanti e fin dentro le abitazioni.Le zone più colpite, oltre Seul, sono la città portuale di Incheon e la provincia di Gyeonggi dove sono caduti oltre 100 mm di pioggia in pochissime ore, con picchi di 141,5 mm.

Secondo i meteorologi locali si tratta di una anomalia climatica da record: non pioveva così tanto in così poco tempo dal 1942. Il governo della Corea del Sud ha deciso di innalzare ulteriormente il livello di attenzione passando da “allerta maltempo” a “situazione di grave entità”. Le piogge torrenziali, verificatesi con tutta la loro irruenza, hanno causato inondazioni e allagamenti in moltissime aree del territorio, con alcune frane che hanno distrutto una decina di abitazioni in un villaggio situato sulle pendici di una montagna.

Fighting Corea!!!



Un paese ancora poco conosciuto e allora ecco dieci motivi per cui viaggiare in Corea del Sud:

Modernità Futuristica... La Corea del Sud è un pioniere nella creazione di strutture nuove e innovative. Guardando a Seul, ad esempio, si è circondati da edifici futuristici, come il Dongdaemun Design Plaza di Zaha Hadid, mentre i quartieri tradizionali di Hanok si trovano proprio dietro l’angolo. All’inizio di quest’anno, Seoul ha aperto con orgoglio il quinto più grande grattacielo del mondo. Non sorprende che alcune delle aziende leader a livello mondiale si trovino anche qui, tra cui Samsung, Hyundai e Kia. Fashion Hub... Forse non lo sapevate ma la Corea del Sud è una dei più importanti centri della moda del mondo. I fashion lovers troveranno numerosi negozi dei più grandi designer e firme mondiali, insieme a show ed esibizioni distribuite durante tutto l’anno. Molti brand coreani stanno inoltre diventando i favoriti di molte celebrità. Non perdetevi il celebre Queenmama Market, uno dei fashion market più acclamati. Gli Sky Bars... Il modo migliore per ammirare la frizzante e colorata città di Seoul è dall’alto, bevendo un buon drink. In questo Seoul non ha quasi rivali, offrendo una vastissima varietà e scelta di sky bar da cui godere di viste panoramiche e drink di altissima qualità. Non perdetevi la vista dal Le Style o brindate con dell’ottimo champagne nella terrazza giardino del Four Seasons, giusto per citarne due dei più famosi. Hiking... Lasciate le frizzanti metropoli Coreane è tempo di sgranchire le gambe su di una delle numerose montagne del paese. A maggioranza montuosa, la Corea del Sud è una destinazione amatissima per gli amanti di hiking e trekking (ben 22 parchi nazionali), con tanti percorsi, sentieri e montagne immerse in paesaggi bellissimi, come l’Hallasan o il monte Seoraksan nell’omonimo parco nazionale. Imperdibile. Le Quattro Stagioni... A causa della posizione della Corea del Sud nell’Asia orientale, il paese è benedetto dal cambiamento delle stagioni. Non importa quando si viaggia in Corea, si potrà rimanere sempre sorpresi dai cambiamenti stagionali della natura, come i fiori di ciliegio in primavera, i campi fioriti in estate, le foglie colorate in autunno e il velo bianco sui monti e nel countryside in inverno. Oltre al tempo che cambia, ogni stagione ha anche feste speciali e anche piatti, come il Taebaeksan Snow Festival in inverno e i cold noodle in estate. La Campagna... Dato che la Corea del Sud non è ancora una destinazione popolare in tutto il mondo come i suoi vicini Cina e Giappone, troverete aree rurali intoccate che danno un’idea del tradizionale stile di vita coreano. Mentre circa il 20% di tutti i sudcoreani vive a Seoul e nelle sue vicinanze, sono soprattutto i piccoli villaggi rurali dove si può trovare pace e tranquillità. Grazie agli ottimi collegamenti è facile esplorare anche le aree meno visitate del paese. Sarete sorpresi di trovare lussureggianti terrazze di riso e templi nascosti proprio qui in Corea del Sud. I Templi... Fermatevi un attimo in uno dei tantissimi templi coreani. La Corea del Sud è famosa per l’esperienza del temple stay, permettendo di pernottare in uno dei numerosi templi sparsi in ogni angolo del paese insieme ai monaci, trascorrendo uno o più giorni in un oasi di pace e di rigenerazione. Senza dimenticare il patrimonio culturale e storico che i templi costituiscono, come il Bongeunsa Temple di Seoul.

Una cultura Pulsante... A causa della loro lunga storia, i sudcoreani hanno una grande varietà di tradizioni che hanno mantenuto in vita per secoli. Ancora oggi è possibile assistere a spettacoli tradizionali di danza e musica coreani, mentre la gente ama vestirsi in abiti tradizionali (hanbok) – è possibile noleggiarli da indossare nei dintorni di Seoul e Jeonju, ad esempio. Anche nella moderna Seoul, è ancora possibile trovare quartieri tradizionali di Hanok con deliziose case da tè che esistono da decenni. Questo mix di antico e nuovo riesce ad essere estremamente coinvolgente e divertente da vivere in un viaggio in Corea del Sud. La Storia... La Corea del Sud ha una lunga storia che risale a più di mille anni. A causa del naturale isolamento della penisola coreana, la cultura del paese non è cambiata tanto quanto in altre regioni. Ancora oggi, si può rimanere in soggezione difronte ad alcuni dei più importanti siti del patrimonio culturale del paese, come il Palazzo Gyeongbokgung a Seoul. La città di Gyeongju è anche un luogo di valore storico ed è spesso definita un “museo senza mura”. Gyeongju era la capitale della Corea durante la dinastia Silla dal 57 aC al 935 d.C. ed è sede di innumerevoli tombe reali, palazzi e templi che sono elencati come siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Il cibo... I coreani sono molto orgogliosi della loro cultura gastronomica. Questo è un altro risultato dell’isolamento naturale del paese e del clima, che hanno da sempre portato a particolari metodi di preparazione del cibo. Prendete il kimchi, ad esempio, il contorno numero uno del paese a base di verdure salate e fermentate che vengono conservate in barattoli per mesi, una delle tante pratiche utilizzate per proteggere il cibo durante i rigidi inverni. Nel corso dei secoli, i coreani hanno creato una cultura alimentare affascinante e ricca composta da piatti a base di carne, stufati, zuppe, piatti a base di noodle, frutti di mare e molti contorni di verdure. Visitando la Corea del Sud dovreste trascorrere un’intera giornata girovagando per i mercati di strada, assaggiando il tanto apprezzato streetfood.


Durante il corso degli ultimi anni la Corea del Sudè diventata una destinazione sempre più popolare tra i viaggiatori di tutto il mondo. Sotto la spinta della cultura pop e contemporanea proveniente dal paese, in primis cinema (tutti ci ricordiamo della vittoria di Parasite agli oscar del 2019), serie TV (i così detti K-Drama) e musica moderna, sempre più persone si sono avvicinate allo stile di vita e alla cultura coreana, fino a desiderare di viaggiare per questo sorprendente angolo di Mondo. Tra metropoli vibranti, templi millenari, una natura spettacolare e tutto il fascino di alcune tra le isole più splendide di tutta la regione del Pacifico, la Corea del Sud offre al viaggiatore una varietà di luoghi da visitare che ha pochi pari al Mondo. Per aiutarti a scegliere cosa inserire nel tuo itinerario di viaggio abbiamo quindi stilato la TOP 7 del mirtillo sulle località “da non perdere”. Per ogni luogo troverai inoltre le cose da non farti sfuggire e quanti giorni trattenerti. Questa lista è perfetta non solo se si tratta del tuo primo viaggio in Corea del Sud (se è il tuo caso ti suggeriamo di visitare almeno 4 delle 7 località qui elencate) ma anche se sei già stato nel paese asiatico una o due volte, visitando magari la sola Seoul.

Seoul... Con una popolazione stimata della sua area metropolitana di oltre 20 milioni di abitanti, Seoul è senza dubbio la città più grande di tutto il Paese, e una delle più popolose del Mondo intero. Qui hanno sede la maggior parte delle grandi multinazionali coreane, come Samsung, Hyundai e LG, così come i palazzi che ospitano le istituzioni governative, le università più prestigiose e gli hub di trasporto più importanti di tutta la Corea del Sud. Nonostante questo Seoul è lontana dall'essere semplicemente la classica grande città dai ritmi frenetici. A volte mi fermo a pensare che l'assonanza tra Seoul e Soul (che in inglese significa anima), descriva benissimo questa metropoli infinita. Seoul rappresenta infatti alla perfezione l'anima della Corea del Sud. Un Paese che ha trovato il benessere grazie alla modernità, ma che guarda sempre al proprio passato per impegnarsi a raggiungere il futuro. In una via di Seoul potrai trovare grattacieli avveniristici e templi millenari a pochi metri di distanza (se non mi credi dai un'occhiata sulla cartina per verificare quanto distino il COEX Mall e il Tempio Bongeunsa), mercati tradizionali e centri commerciali progettati dalle archistar più famose del globo (e qui mi riferisco al Dongdaemun Design Plaza), ristoranti di lusso e vicoli dove è possibile trovare il miglior cibo da strada.

Da non perdere a Seoul

Ammirare la vista della metropoli dall'alto della N Seoul Tower

Fare un Tour di almeno due dei cinque palazzi reali (consigliamo il Gyeongbokgung e il Changdeokgung Palace, con visita al Secret Garden)

Provare una cena a base di Korean Barbeque

Visitare il villaggio di case tradizionali “Hanok” di Bukchon

Fare shopping nel mercato di Namdaemun e nel distretto di Insang-dong

Fare “serata” ad Itaewon e Hongdae

Pranzare al mercato di Gwangjang

Acquistare cosmetici e prodotti per lo skin care a Myeong-dong

Rilassarsi nel Parco di Banpo Hangang (specie nel fine settimana) Passeggiare per l'elegante distretto di Gangnam (esatto, quello della canzone di PSY) Se si tratta della tua prima volta in città consiglio almeno 6 giorni. Questo ti darà modo non solo di fare un'immersione nelle attrazioni più importanti della capitale del Paese, ma anche di goderti la bellezza di una metropoli dinamica e sorprendente.

Busan... Metropoli di oltre 3 milioni di abitanti nel sud del Paese, Busan è semplicemente spettacolare. Nonostante venga oscurata dalla fama di Seoul (la capitale è sempre la capitale del resto), la “città sulla spiaggia” rappresenta una delle località assolutamente da non perdere durante il tuo prossimo viaggio in Corea del Sud. Tra spiagge stupende (Busan ospita Haeundae, la più conosciuta di tutto il Paese), templi costruiti a picco sul mare e attrazioni davvero indimenticabili, Busan si rivelerà probabilmente come una delle sorprese più piacevoli del tuo pellegrinaggio in Corea del Sud. La città vive in simbiosi con il mare, un rapporto che il viaggiatore capisce facilmente dopo sole poche ore dall'arrivo. Passeggiando per le sue riserve naturali, molte delle quali si trovano proprio sulla costa, visitando il mercato di Jagalchi (il più grande di tutta la Corea del Sud) o ammirando il tramonto da una delle tante spiagge incredibili che costituiscono il confine sud della città.

Da non perdere a Busan

Ammirare lo spettacolare tempio sull'acqua Haedong Yonggungsa (la sua bellezza toglie davvero il fiato)

Visitare il Gamcheon Cultural Village, il distretto più “cool” e hipster di tutta la città (e con la vista migliore)

Fare shopping nel distretto di Nampo dong e salire sulla Busan Tower

Fare un pranzo a base di pesce nel mercato di Jagalchi

Dedicare almeno mezza giornata ad esplorare il parco di Taejongdae

Contemplare la vista notturna del ponte di Gwangan dalla spiaggia di Gwangalli

Ammirare lo spettacolo della spiaggia di HaeundaeMantenendo una giusta obiettività (personalmente adoro Busan e ci rimarrei settimane) suggerisco di trascorrere a Busan al meno 4 giorni pieni. Questo ti consentirà di esplorare con relativa calma le attrazioni più importanti, anche considerati i tempi degli spostamenti (la città è molto estesa).

Gyeongju... Vera “capitale culturale” del paese, Gyeongju è una tappa da inserire assolutamente nel tuo itinerario di viaggio in Corea del sud. La città è un vero e proprio museo a cielo aperto; un luogo affascinante e ricchissimo di cultura che non potrà fare a meno di conquistarti. Tra i suoi confini si trovano tantissimi siti patrimonio UNESCO, che raccontano oltre mille anni di storia del regno di Silla, la dinastia che ha regnato sulla penisola coreana per quasi un millennio. Vuoi sapere il bello? Alcuni tra i monumenti più suggestivi si trovano attorno al centro storico della città, e sono quindi facilmente visitabili a piedi.

Da non perdere a Gyeongju

Visitare il tempio sotterraneo di Sekougram e la sua splendida statua del Buddha

Ammirare la bellezza del tempio Bulguksa, il più suggestivo di Gyeongju

Visitare il palazzo Donggung e il laghetto Wolji (conosciuto anche come Anapji). Se posso darti un consiglio prevedi di andarci almeno due volte, una durante il giorno e una la sera, quando la luce artificiale rende questo splendido angolo di Gyeongju ancora più suggestivo

Fare una passeggiata che includa la visita del famoso Tumuli park, l’osservatorio di Cheomseongdae (il più antico di tutta l’Asia) e il ponte Woljeonggyo (anche questo meraviglioso la sera)

Personalmente suggerisco due giorni pieni. In questo modo potrai trascorrere almeno una sera per visitare i siti più spettacolari di notte (il palazzo di Donggung e il ponte Woljeonggyo in primis) e spingerti fino al tempio Bulguksa e il tempio sotterraneo di Sekougram (che si trovano fuori città).

Isola di Jeju... Jeju è l’isola più grande di tutta la Corea del Sud. Si trova a sud del Paese, nello stretto di Corea, ed è raggiungibile in aereo (ci sono diversi voli al giorno) sia da Seoul, in poco più di un’ora, che da Busan, in poco meno di 60 minuti. E’ inoltre possibile arrivare sull’isola anche da alcune città della costa meridiodnale del Paese (come Mokpo e Henam). In questo caso il tempo di percorrenza varia molto (dalle 3 alle 7 ore circa). Un servizio di linea collega inoltre il porto di Busan a Jeju (ma solo alcuni giorni la settimana). Vista la distanza ti sconsiglio però questa opzione. Jeju è un’isola vulcanica unica, che può vantare un paesaggio estremamente affascinante. Non a caso è stata designata come patrimonio UNESCO e, oltre ad un ambiente naturalistico stupendo, ospita alcune spiagge splendide, musei innovativi ed offre una cucina, specie di pesce, eccezionale. Se posso darti un consiglio valuta il noleggio di un’auto durante il tuo soggiorno. Le attrazioni dell’isola sono abbastanza lontane le une dalle altre e spostandoti in macchina potrai utilizzare al meglio il tempo a tua disposizione. Inoltre il costo del noleggio è abbastanza contenuto, il traffico più che accettabile e si tiene la destra, proprio come da noi. Attenzione, per noleggiare l'auto è però necessaria la patente internazionale.

Da non perdere a Jeju

Scalare il monte Halla, vulcano che si trova al centro dell’isola e alto 1.950 metri. Se un po' di fatica non ti spaventa tieni conto che occorrono circa 6 ore tra salire e scendere dalla cima e che esistono percorsi di hiking anche per scalatori non esperti

Raggiungere la cima del Seongsang Ilchlbong, un gigantesco cono di tufo prodotto di un’esplosione vulcanica avvenuta circa 5.000 anni fa

Fare una passeggiata tra i maestosi alberi della foresta di Bijarim

Esplorare la caverna di Manjanggul, che si estende nel sottosuolo per oltre 8km (ma solo uno è visitabile)

Fare il bagno nella splendida spiaggia di Hyeopjae

L’isola è perfetta per un periodo di r.r. (riposo e relax). Tuttavia, se vuoi visitare Jeju solo per ammirarne le attrazioni da non perdere, 3 giorni possono essere sufficienti

DMZ (la zona demilitarizzata)... E' una striscia di terra che si estende per 2km a nord e a sud del confine tra le due coree. Più o meno segue la linea del 38° parallelo e, a discapito del nome, è una delle zone più militarizzate del globo. È stata istituita durante gli accordi che hanno dato seguito all’armistizio siglato il 27 luglio 1957. La sua lunghezza complessiva supera i 250km e, da alcuni punti di osservazione che si trovano lungo il perimetro, è possibile vedere la Corea del Nord. Lungo la DMZ, precisamente nel villaggio di Panmunjeom, si trova la Joint Security Area (JSA), utilizzata dai governi delle due coree per discutere e stringere accodi diplimatici e commerciali.

Da non perdere nella DMZ

Attraversare lo Unification Bridge, un simbolo di speranza, riunificazione e pace

Visitare la DMZ exibition hall, contenente materiale audio-video della guerra di Corea

Scendere lungo il “third infilation tunnel”, uno dei quattro tunnel costruiti dalla Corea del Nord allo scopo di lanciare attacchi a sorpresa ai vicini del sud. Questa attività non è adatta a persone che soffrono di claustrofobia

“Dare uno sguardo” alla Corea del Nord, uno dei paesi più sconosciuti al Mondo, dall’osservatorio di Dora

Puoi fare un’escursione in giornata alla DMZ da Seoul. Ci sono diverse compagnie che offrono questa attività ogni giorno (escluso il lunedì), con guide parlanti inglese. Ricordati di portare con te il Passaporto.

Jeonju... La città di Jeonju si trova nella regione di Jeolla, a circa 2 ore di treno KTX (il treno super veloce) da Seoul. Pur essendo molto popolare tra i coreani, che ne riconoscono il ruolo di capitale “spirituale” del paese, è ancora relativamente sconosciuta a noi occidentali. Jeonju è una città che sorprende sotto molti aspetti. Letteralmente piena di templi e case tradizionali in stile “Hanok”, è uno dei luoghi dove è possibile respirare un’atmosfera tradizionale e autentica, che la rendono una tappa perfetta durante un viaggio in Corea del Sud. A Jeonju è nato uno dei piatti più famosi della cucina coreana, il Bibimpap, ed è riconosciuta come la città dove si mangia meglio in tutto il Paese. Persino l’UNESCO ha riconosciuto questo ruolo, nominandola nel 2012, “City of Gastronomy”.

Da non perdere a Jeonju

Esplorare il Jeonju Hanok Village, che ospita oltre 600 abitazioni tradizionali stile “Hanok"

Fare shopping al mercato tradizionale di Nambu, dove viene venduto un po' di tutto, dal cibo al vestiario fino all’arredamento.

Visitare il santuario di Gyeonggijeon e ammirare il ritratto del Re Tae-jo, il fondatore della dinastia di Joseon

Scoprire il lato hipster di Jeonju visitando il Jaman Mural Village

Fare shopping nella via Taijo-ro e ammirare la vista del villaggio di Hanok dal punto panoramico di Omodae

Se vuoi limitarti a visitare le attrazioni più importanti della città possono essere sufficienti due giorni (ma personalmente ne consiglio 3).

Tempio di Guinsa... Si trova tra le montagne di Sobaeksan, appena fuori dalla città di Danyang ed è la sede principale della setta buddista di Cheontae, una delle più importanti del Paese. Nonostante sia stato edificato nel 1945, e quasi interamente ricostruito nel 1965 a seguito della guerra di Corea, il tempio è uno dei più affascinanti di tutta la Corea del Sud. L’isolamento e la natura che lo circonda, rende questo luogo ideale per dedicarsi completamente alla preghiera e alla meditazione. Inoltre è possibile pernottare all’interno di questo Santuario provando, almeno per un giorno, lo stile di vita che viene seguito dai monaci buddisti. Il tempio si estende per una vasta area di oltre 15.000 mq e ospita una cinquantina di edifici, i più importanti dei quali sono il padiglione Daebeopdang e il monumento Beopeobi, dedicato al fondatore del tempio, il monaco Sangwol.

Il mio consiglio è quello di dormire nel tempio, arrivando magari in tarda mattinata del primo giorno, per poi ripartire il pomeriggio del giorno seguente.




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