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  • Immagine del redattoreAle Torrini

Oggi festeggiamo i sei anni del Kdrama: "Goblin"...

Il secondo Kdrama che più amo in assoluto dopo Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo... Anche qui, tutto è perfetto: i personaggi, la storia, l'ambientazione, e poi... L’amore impossibile è il più bello, il più forte, il più romantico, il più puro... Perché non credere che ci possa essere un amore così potente da sconfiggere il tempo, il destino o chi per esso?!?


Sseulsseulhago challanhasin - Dokkaebi (쓸쓸하고 찬란하神 – 도깨비?, letteralmente Il dio solitario e splendente - Dokkaebi; titolo internazionale Guardian: The Lonely and Great God, (conosciuto meglio come Goblin o Goblin: The Lonely and Great God) è un serial televisivo sudcoreano trasmesso su tvN dal 2 dicembre 2016 al 21 gennaio 2017.

L'episodio finale ha registrato il 18,66% di share a livello nazionale, rendendo il serial uno dei drama coreani più visti nella storia della TV via cavo. Ha ricevuto il plauso della critica ed è diventato un fenomeno culturale in Corea del Sud, oltre a portare un ricavo di circa 14 miliardi di won durante la messa in onda.

Trama:

Kim Shin è stato un generale durante la dinastia Goryeo, che dominò la Corea dall'anno 918 al 1392. A causa di un gesto avverso contro il suo stesso re, finisce per mettere in pericolo il proprio esercito e la propria famiglia. In punto di morte, Dio lo condanna ad una vita senza fine, trasformando la sua esistenza in quella di un dokkaebi, un'entità immortale col compito di proteggere le anime. Per porre fine alla sua immortalità indesiderata, Kim Shin deve trovare la sua sposa umana, l'unica in grado di liberare la sua anima e di farlo riposare in pace. Dopo quasi 1000 anni trascorsi in solitudine, incontra Ji Eun-tak, studentessa all'ultimo anno delle superiori che afferma di essere la sua sposa. In tutto questo, Kim Shin si ritrova ad essere coinquilino del Cupo Mietitore, che si appropria della sua residenza tramite un contratto fasullo stipulato con Yoo Deok-hwa, futuro servitore del dokkaebi. Il destino di questi personaggi si intreccia con quello di Kim Sunny, proprietaria del ristorante di pollo in cui lavora Eun-tak.

Personaggi


Personaggi principali

Kim Shin, interpretato da Gong Yoo Un dokkaebi immortale di 939 anni e protettore di anime che è in cerca della sua sposa, l'unica che può rimuovere la spada incastrata nel suo petto.

Una volta che la spada sarà rimossa, potrà finalmente trasferirsi nell'aldilà e riposare in pace.

Possiede poteri soprannaturali insieme all'immortalità, ma deve pagare un prezzo enorme per questo.

Ji Eun-tak, interpretata da Kim Go-eun e Han Seo-jin (da bambina).

Una studentessa liceale ottimista e spumeggiante, nonché leggendaria sposa del dokkaebi. Può vedere i fantasmi a causa del modo in cui è nata, ed è immune al potere di Kim Shin.

Cupo Mietitore, interpretato da Lee Dong-wook Bello e cinico, come tutti gli altri mietitori ha ricevuto il suo lavoro come punizione per aver commesso il più grande dei peccati nella sua vita passata, sebbene non ricordi niente di quest'ultima. Guida le anime alla loro reincarnazione o alla vita dopo la morte.

Kim Sun/Sunny, interpretata da Yoo In-na L'attraente proprietaria di un ristorante di pollo.

Yoo Deok-hwa, interpretato da Yook Sung-jae e Jung Ji-hoon (da bambino) Erede ribelle di un chaebol, ma di buon cuore, è l'unico nipote della famiglia Yoo, che da centinaia di anni ha la responsabilità di prendersi cura del dokkaebi. Vivendo con il dokkaebi e con il Mietitore, viene a conoscenza delle loro vere identità ed i tre stringono una forte amicizia.

Personaggi secondari

  • Samsin Halmeoni, interpretata da Lee El La dea del destino e della nascita.

  • Yoo Shin-woo, interpretato da Kim Sung-kyum Nonno di Deok-hwa.

  • Ji Yeon-suk, interpretata da Yum Hye-ran Zia di Eun-tak.

  • Park Kyung-shik, interpretato da Jung Young-gi Cugino di Eun-tak.

  • Park Kyung-mi, interpretata da Choi Ri Cugina di Eun-tak.

  • Kim Do-young, interpretata da Jo Woo-jin Segretaria di Deok-hwa.

Altri personaggi

  • Tre sorelle, interpretate da Hwang Seok-jeong Due sono delle chiromanti e la terza un fantasma.

  • Fantasma che indossa gli occhiali da vista, interpretato da Park Se-wan

  • Madre del fantasma con gli occhiali da vista, interpretata da Hong Boo-hyang

  • Kim Yoo-na, interpretata da Ko Bo-gyeol

  • Lee Jung-hwa, interpretata da Kim So-ra

  • Kim Woo-sik, interpretato da Yoon Kyung-ho Il fedele tenente di Kim Shin durante l'era Goryeo.

  • Park Joong-heon, interpretato da Kim Byung-chul Eunuco dell'era Goryeo.

  • Kim Soo-bok, interpretato da Nam Da-reum Ragazzo che ha incontrato Kim Shin in Canada.

  • Soo-jin, interpretata da Kim Min-young Compagna di classe di Eun-tak.

  • Go Jung-hyun, interpretato da Ahn Ji-hyun Un fantasma amico di Eun-tak.

  • Na Kyung-won, interpretato da Sung Nak-kyung

  • Padrona di casa di Eun-tak, interpretata da Yoon Boo-jin

  • Detective, interpretato da Hwang In-joon

Apparizioni speciali

  • Ji Yeon-hee (ep. 1, 7), interpretata da Park Hee-von Madre di Eun-tak.

  • Wang Yeo (ep. 1, 7-13), interpretato da Kim Min-jae

  • Kim Sun (ep. 1, 7-13), interpretata da Kim So-hyun

  • Choi Tae-hee (ep. 7-8), interpretato da Jung Hae-in Primo amore di Eun-tak.

Produzione

La serie è stata scritta da Kim Eun-sook, che ha anche scritto i noti Secret Garden (2010), Sangsokjadeul (2013) e Tae-yang-ui hu-ye (2016). Il drama ha segnato la sua seconda collaborazione con il regista Lee Eun-bok dopo che entrambi hanno lavorato su Tae-yang-ui hu-ye. Il 30 agosto 2016 si è tenuta la prima lettura della sceneggiatura presso il Nuri Dream Square a Sangam-dong, a Seoul, in Corea del Sud. Le scene dei flashback dell'era Goryeo sono stare girate a Gimje, nella provincia di Jeolla del Nord il 22 settembre per le scene del campo di battaglia, mentre le scene del palazzo sono state girate al Naju Image Theme Park. Le riprese della casa del dokkaebi e del Cupo Mietitore sono state girate prima presso la Unhyeongung's Western House, poi all'interno della Ducksung Women's University (utilizzata per gli uffici amministrativi). Le riprese all'estero si sono svolte principalmente a Québec, in Canada, nel mese di ottobre, con luoghi come lo Château Frontenac, il Parc du Bastion-de-la-Reine (il cimitero della famiglia Yoo), Petit Champlain (porta del dokkaebi in Canada) e la Fontaine de Tourny. La porta rossa, che in realtà è l'uscita di emergenza del Théâtre Petit Champlain, e altri luoghi di Quebec City associati allo show hanno iniziato ad attrarre numerosi fan della serie. Il cast è stato premiato con una vacanza speciale a Phuket, in Thailandia, dopo la fine del drama.


Colonna sonora

La colonna sonora di Dokkaebi è stata raccolta in due dischi usciti il 25 gennaio 2017.

L'album è composto da 16 canzoni per CD: il primo contiene i brani cantati, il secondo le tracce audio strumentali.



CD 1

  1. Round and Round - Heize, Han Soo-jin

  2. Stay With Me - Park Chan-yeol, Punch

  3. My Eyes (내 눈에만 보여) - 10cm

  4. Hush - Lasse Lindh

  5. Beautiful - Crush

  6. You Are So Beautiful (이쁘다니까) - Eddy Kim

  7. Who Are You - Sam Kim

  8. I Miss You - Soyou (Sistar)

  9. First Snow (첫눈) - Jung Joon-il

  10. I Will Go to You Like the First Snow (첫눈처럼 너에게 가겠다) - Ailee

  11. Wish (소원) - Urban Zakapa

  12. Heaven - Roy Kim, Kim EZ (GGot Jam Project)

  13. Love - Mamamoo

  14. And I'm Here - Kim Kyung-hee (April 2nd)

  15. Winter is Coming - Han Soo-ji

  16. Stuck in Love - Kim Kyung-hee (April 2nd)

CD 2

  1. Dark Walk

  2. Butterfly (나비)

  3. First Love (처음사랑)

  4. When You Open The Door (문을 열고 나가면)

  5. Eun-tak's Waltz (은탁의 왈츠)

  6. The Glittering Wind (반짝이는 바람)

  7. Small House On The Beach (바닷가 작은집)

  8. When The Time Stops (시간이 멈출 때)

  9. Amnesia (기억상실)

  10. Their Time (그들만의 시간)

  11. Warrior Sword (무신검)

  12. Whistling (휘파람을 불며)

  13. Samshin & Deokhwa (삼신과 덕화)

  14. God's Supper (신들의 만찬)

  15. Pray (기도)

  16. Warriors Song

Critica

Il drama è stato un successo di ascolti, con l'episodio finale che ha registrato un'audience nazionale del 18,689% secondo la piattaforma a pagamento Nielsen, diventando il secondo episodio più visto nella storia della televisione via cavo coreana fino a quel momento. Il drama diventò invece il primo serial via cavo a superare il 20% di share. La popolarità anche tra il pubblico internazionale ha portato a parodie su vari siti di social media, in particolare da parte di personaggi famosi e personaggi politici. Dokkaebi ha anche dato vita a varie tendenze della moda. Articoli e accessori indossati dai membri del cast, come il cappotto Lavin indossato da Gong Yoo, il rossetto Lancôme usato da Kim Go-eun e il borsalino indossato da Lee Dong-wook, hanno visto un aumento delle vendite. Il libro di poesie di Kim In-yook, Sarang-ui mullihak, ha ottenuto una rinnovata attenzione dopo che uno dei versi è stato usato nel drama. C'è stato anche un aumento di visitatori nelle location delle riprese, il che ha avuto un effetto economico positivo sul Paese. Inoltre, le colonne sonore presenti nella serie hanno conquistato le classifiche musicali digitali locali. Dal 2017, ha superato Tae-yang-ui hu-ye nelle vendite video on demand. Il suo successo è stato attribuito alla trama creativa. Il Korea Times ha dichiarato: "... la profondità della prospettiva che osserva la vita del dokkaebi con una spada insanguinata nel petto e che ha ricevuto la vita eterna come punizione immerge il pubblico nella storia fantastica. La svolta e la complessità della vita e della morte rendono la storia più interessante". Nonostante il suo successo, Dokkaebi è stato criticato per la presenza di numerosa pubblicità indiretta, che ha generato ricavi per circa 2-4 miliardi di won. Critici televisivi e culturali hanno criticato anche vari aspetti del drama, come la sua forte enfasi sul complesso di Cenerentola e l'enorme divario di età dei personaggi principali, che avrebbero potuto portare al declino dello status sociale delle donne. È stato criticato anche per la sua trama troppo drammatica.

Riconoscimenti

2017 Korea Brand Awards Premio Speciale Sseulsseulhago challanhasin - Dokkaebi Vincitore/trice

Korean Cable TV Awards Miglior drama coreano Vincitore/trice

Miglior colonna sonora Ailee ("I Will Go to You Like the First Snow")Vincitore/trice

Premio Astro Nascente Yook Sung-jae Vincitore/trice

Trasmissione VOD Sseulsseulhago challanhasin- Dokkaebi Vincitore/trice

Baeksang Arts Awards Gran premio (Daesang) Kim Eun-sook Vincitore/trice

Miglior Attrice Kim Go-eun Candidato/a

Miglior Attore Gong Yoo Vincitore/trice

Miglior Regista Lee Eung-bok Candidato/a

Miglior Sceneggiatura Kim Eun-sook Candidato/a

Miglior drama coreano Sseulsseulhago challanhasin - Dokkaebi Candidato/a




Goblin: i motivi per cui è una delle serie più belle di sempre

Guardian: The Lonely and Great God, la favola fantasy con Gong Yoo nei panni della divinità solitaria del titolo, debuttava il 2 dicembre del 2016 per diventare un k-drama cult.

Ecco perché è straordinaria (e perché va assolutamente vista e rivista).

Guardian: The Lonely and Great God - più nota come Goblin (Dokkaebi, 도깨비, in originale, è reperibile su Rakuten Viki) compie sei anni il 2 dicembre.

Una delle serie migliori mai prodotte, è il k-drama più bello di sempre, oltre che un vero e proprio fenomeno popolarculturale in Corea del Sud e lo show che ha trasformato l’attore asiatico Gong Yoo (l’implacabile “schiaffeggiatore” di Squid Game) in una delle star più osannate d’Oriente. Sceneggiato da Kim Eun-sook, infallibile autrice di una dozzina di popolari drama che declinano il romance in altri generi – dal “politico” City Hall al fantastico Secret Garden, dalla matura sex comedy Gentleman’s Dignity allo school drama The Heirs passando per il “bellico” Descendants of the Sun, lo storico Mr Sunshine e il fantascientifico The King: Eternal Monarch.

La storia di Goblin è semplice: durante la dinastia Goryeo, il generale più abile e arrogante del regno è vittima delle trame di corte. Trafitto con la sua stessa spada e lasciato a morire, viene resuscitato da Dio che lo trasforma in un'immortale divinità minore e gli nega la pace e la morte fino a quando non troverà la Sposa del Goblin, la donna in grado di estrarre la spada conficcata ancora nel suo petto. Ottocento anni dopo incontra Eun-tak, una studentessa liceale perseguitata da un fato tremendo. Raccomandandovi di vedere (o rivedere) questa splendida favola tristissima e buffissima, la omaggiamo elencando i motivi (che sono anche le ragioni per guardarla) che la rendono così speciale.

Kim Shin/Gong

Quando Gong Yoo accettò – dopo lunghi tentennamenti – il ruolo del generale Kim Shin, era già un volto consolidato della Hallyu grazie al popolare k-drama Coffee Prince e al trionfale (al botteghino) zombie movie Train to Busan, in sala pochi mesi prima. Grazie alla parte del dio solitario, Yoo ha l’occasione di produrre una magistrale prova attoriale a 360°, coprendo tutto lo spettro del dramma e della commedia, cimentandosi in tutta la gamma delle emozioni umane. Il Kim Shin contemporaneo è lo spettro dello spietato, egoista e impetuoso militare abbandonato dal suo re: i sensi di colpa e la solitudine lo hanno trasformato in un folletto annoiato, dispettoso e pieno di sé che dispensa a capriccio favori agli umani. L’arrivo di due coinquilini - Eun-tak e un “Cupo Mietitore” – sblocca secoli di inedia e solitudine innescandone il suo percorso (un percorso disseminato di scene iconiche) di riappropriazione della propria umanità -, con tutte le gioie e il dolore che la vita comporta.

Il Kim Shin e il Cupo mietitore sono lo yin e lo yan, cane e gatto, caldo e freddo. Sono diametralmente opposti – uno governa l’elemento del fuoco, l’altro del ghiaccio; uno è ossessionato dai ricordi, l’altro dalla mancanza di memoria; uno dona la vita, l’altro accompagna i morti nell’ultimo viaggio – ma anche uniti da una pena comune: entrambi scontano sotto forma di creature soprannaturali, i peccati della vita passata. Sono, letteralmente, due facce delle stessa medaglia. Inizialmente ostili e devoti a complicarsi reciprocamente la vita a suon di dispetti, battibecchi e battute perfide, formano gradualmente una coppia di conviventi buffa e strana, tra le più affiatate del piccolo schermo.

La love story

Inizialmente Goblin fu sommerso di critiche da coloro che ne conoscevano la trama ma non l’avevano visto a causa della differenza di età tra Kim Shin, apparentemente un uomo che va per la quarantina, e Eun-tak, che all’inizio della storia non ha ancora compiuto vent’anni. Una disquisizione su un divario generazionale pressoché millenario in una fiaba fantasy non ha molto ragione di essere. Il rapporto tra Kim Shin e Eun-tak è inizialmente quello tra un ragazzino viziato, permaloso e malinconico e una teenager che gli strali del fato ha reso troppo matura per la sua età. Uniti e allontanati da bugie, imbarazzi, timidezza e un fato tragico, diventeranno comunque i protagonisti di una storia d’amore che Veronica Mars non potrebbe che definire “epica”.

La mise en Prodotta da Studio Dragon per il canale pay coreano Tvn, famoso per i ricchi budget a disposizione foraggiati dal product placement più sfacciato, Goblin è tecnicamente impeccabile. Dalla colonna sonora nella quale si alternano tracce struggenti come And I'm Here e Stuck in Love firmate da Kim Kyung-hee degli April 2nd e canzoni riconoscibilissime da qualunque orientale (tra cui la celeberrima Stay with Me di Chanyeol e Punch), ai costumi – elegantissimi e firmatissimi, fino alla scenografia. Quest’ultima, che annovera spettacolari location – dalle vette innevate al campo di grano saraceno fiorito – è per lo più ambientata a casa di Kim Shin, una villa labirintica i cui interni, ricostruiti in studio e circondati di vetrate avvolte da piante rampicanti, costituiscono un suggestivo castello di La Bella e la Bestia contemporaneo.

Il significato

Kim Eun-sook ha devoluto anni della sua vita alla sceneggiatura di Goblin. Non esageriamo dicendo che per comprendere appieno il “big picture” della serie occorrono almeno tre visioni, durante le quali ogni piccolo dettaglio troverà ragione di esistere in quello che appare quasi come un disegno divino. Se vi è mai capitato di soffermarvi a chiedervi perché la vostra vita è un susseguirsi di eventi dolorosi che sembra rientrare in uno schema di impossibile e crudeli coincidenze o a un malvagio scherzo degli dei, da Goblin è otterrete forse una risposta, o almeno una teoria che vi doni un po’ di pace. Kim Shin, convinto di essere stato punito da Dio con la dannazione eterna, ha ricevuto invece in dono il privilegio dell'espiazione (e della reincarnazione): vivrà dilaniato dai propri demoni finché non avrà riparato il proprio karma rimediando ai torti fatti a chi ha perso la vita a causa sua.

Il Cupo mietitore ha perso il senno a causa di quegli stessi sensi di colpa per aver rifiutato l’affetto di coloro che lo amavano, ed è tornato sulla Terra privo di ricordi per scontare diffidenza e anafettività, costretto a patire la negazione dell'amore; Eun-tak vive “a scrocco” una vita che l'universo le aveva negato, lottando quotidianamente contro un equilibrio che può esistere solo senza di lei. Tutto accade per un motivo, e la divinità - che sembra agire crudelmente ma è in realtà misericordiosa - sembra punire quando invece offre un’opportunità di redenzione e rinascita. Nella favola di Goblin, dove l'unico vero deus ex-machina è Kim Eun-sook, il mondo non è una favola shakespeariana piena di rumore e di furore, senza significato e raccontata da un idiota, bensì un luogo triste e bellissimo ma in perfetta armonia, dove esiste un senso anche alle ingiustizie più inique.


Fonte: https://www.wired.it/article/goblin-serie-tv-trama-cast/





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