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  • Immagine del redattoreAle Torrini

Piatto "Emblema" del Giappone

Dicono che il Giappone è nato da una spada. Dicono che gli antichi Dei hanno immerso una lama di corallo nell’oceano e che, al momento di estrarla, quattro gocce perfette siano cadute nel mare e che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico, che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi, guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una parola dimenticata: onore...

(Dal film: L’ultimo Samurai)

Anche il Giappone, come molte altre Nazioni non ha un vero e proprio " Piatto Nazionale" ma molti "Piatti Tipici e Tradizionali"...


Il Sushi e il Sashimi sono i piatti considerati "Emblema" del Giappone...


La cucina giapponese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Giappone. La cucina tradizionale viene chiamata in lingua giapponese nihon-ryōri (日本料理?) o washoku (和食?) per identificare la cucina precedente al periodo Meiji, in contrapposizione alla cucina yōshoku (洋食? “cucina occidentale”) diffusasi nel Paese nipponico in seguito all'abolizione del periodo di sakoku (Paese chiuso) conseguente alla Restaurazione Meiji. Durante quest'ultimo periodo, numerose pietanze di origine occidentale furono importate e adattate ai gusti locali. Uno degli ingredienti principali è il riso, ma sono diffusi anche pasta, pesce, verdure e legumi, conditi solitamente con le varie spezie locali. La carne è generalmente assente dalla cucina tradizionale, ma presente in alcuni piatti di origine straniera come ad esempio il tonkatsu. I piatti più conosciuti sono il sushi, il sashimi, ma anche ramen, udon e soba, oltre a piatti a base di tofu e nattō. Tra le bevande sono diffuse il sakè e il tè verde ed esiste una buona varietà di dolci (wagashi). Non esiste il concetto di primo piatto, secondo, contorno, frutta e di solito in tavola vengono portati contemporaneamente tutti i cibi, che vengono consumati senza ordine prestabilito. Molti piatti sono conviviali, nelle abitazioni vengono cotti con un fornello portatile direttamente in tavola e i commensali si servono dalla pentola. Si fa un largo uso di pietanze fritte in diversi modi, la cui pesantezza viene bilanciata da una grande quantità di verdure. È nota per essere una delle cucine più bilanciate e salutari del mondo, parte importante della caratteristica longevità dei giapponesi. Dal dicembre 2013 è inserita fra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità dell'UNESCO.


Fonte: www.wikipedia.org


Questa cultura secolare ha speso tanto anche nell’arte culinaria, è considerata, tra l’altro, una delle alimentazioni più sane al mondo, per la presenza di pesce fresco, verdure e il leggerissimo riso.

Sushi e sashimi

Ormai emblema del Giappone, non solo della cucina tipica, sono più conosciuti della bandiera. I primi sono polpette schiacciate di riso, servite con pesce crudo – ma anche cotto. Ovviamente ne esistono tantissime varianti, con diversi ingredienti e composizioni. L’ideale per gustarlo? Intingete il rotolino di sushi nella salsa di soia, i più audaci potranno condirlo anche con un pochino di wasabi o zenzero caramellato. Il sashimi è il piatto a base di pesce crudo più semplice tra le specialità giapponesi: sono “carpacci” di pesce spessi non più di mezzo centimetro. Ingredienti principali? Salmone, tonno e sgombro, ma anche orata, spigola e tanti altri.

Zuppa di Miso

Tra le ricette tradizionali giapponesi, la zuppa di Miso occupa un posto privilegiato. Un po’ come la nostra parmigiana, ogni famiglia custodisce la propria ricetta, con quei tocchi che la rende diversa da tutte le altre. Il miso è pasta di soia fermentata, ci si aggiunge brodo, tofu, verdure varie come porro, alghe, carote, funghi, ma anche proteine come pesce, frutti di mare e tanto altro, per fare una zuppa sorprendente e saporita.

Ramen

Sono probabilmente anime e manga che hanno dato notorietà a questo piatto della cucina giapponese. Anche questo è una sorta di zuppa di cui ne esistono tantissime varianti, tutte accomunate dalla presenza di una pasta tipo spaghetti, prodotti con farina di frumento. Il brodo in cui sono immersi può essere sia a base di carne che di pesce, ma anche con uova o vegetariano: i cuochi giapponesi possono liberare la loro fantasia, ma il risultato è spesso eccezionale.

Okonomiyaki

Prodotto un po’ di nicchia tra le pietanze giapponesi ma merita di sicuro un assaggio. È una sorta di frittata alla griglia alla quale si può aggiungere letteralmente ciò che si preferisce, la traduzione è infatti “ciò che vuoi alla griglia”.

Onigiri

Pochi sanno che questo piatto tipico della cucina giapponese è tra i più antichi, probabilmente risale all’XI secolo ed era il pasto tipico dei samurai durante la guerra. Il motivo? Forse perché era comodo da mangiare anche senza bacchette e un tavolo su cui poggiarsi: sono una specie di polpette triangolari farcite con ingredienti vari, carne pesce o uova.

Tempura

Pastella di Natale italiana spostati, arriva la tempura. Molto simili ma con ricette diverse, possono essere cotte in tempura sia pesce, che verdure che carne. Ciò che caratterizza la pietanza giapponese è la sua – apparente – leggerezza.

Shabu shabu

Rimaniamo nel settore delle zuppe della cucina giapponese. Viene servita come un brodo dal quale vanno “pescati” fette di carne, verdure, funghi, tofu, che fanno mangiati dopo pochi secondi ben caldi. Dopo si può bere il brodo.

Udon

Ancora spaghetti giapponesi: questa volta realizzati con farine integrali, si possono cucinare con diversi brodi o contorni.

Riso al curry

Questa è una ricetta giapponese tra le più amate e conosciute. Il riso bianco viene accompagnato da una saporita e colorata salsa al curry. In qualche caso possiamo trovarci anche verdure o carne, come per esempio un petto di pollo panato tagliato a striscioline.

Fugu

Per l’ultima ricetta tradizionale giapponese andiamo al confine tra realtà e leggenda: il Fugu è il famoso pesce palla. Tossico? Sì in molti casi per la presenza letale – esatto, se non è ben preparato si può morire – di tetrodotossina, viene però preparato in un modo appropriato che rende inoffensivo e il veleno. L’estrema difficoltà della preparazione lo ha reso uno dei piatti più celebri in Giappone, la città di Osaka gli ha dedicato persino un museo.


Fonte: https://siviaggia.it/

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